Rick Ridgeway calcola di aver trascorso più di cinque anni della propria vita dormendo in tenda: "Minuscole tende montate nelle regioni più remote del mondo". Che si trattasse di esplorare vette immacolate o di fare il padre di famiglia a quote ben più vicine al livello del mare, sono anni che gli hanno insegnato "a distinguere tra le questioni rilevanti e quellle irrilevanti". Alcune delle sue avventure hanno fatto notizia; la prima ascesa americana del K2, la prima traversata del Borneo, il primo attraversamento a piedi di un angolo del Tibet talmente remoto da non essere mai stato visitato da altri stranieri. Nel corso di quei viaggi memorabili, Rick ha sempre dimostrato un'attenzione speciale anche per gli eventi più discreti e inattesi, come le farfalle incontrate sul K2 a 7000 metri o le sagome furtive dei fagiani orecchiuti allo stato brado avvistate in Tibet. Ma ciò che realmente emerge dalle pagine di Life Lived Wild è il legame con altri appassionati di avventure, tra cui il fondatore di Patagonia Yvon Chouinard, Doug Tompkins, fondatore di The North Face, e il regista Jimmy Chin. Alcuni di questi compagni non hanno fatto ritorno dalle loro esplorazioni. Rick li ricorda tutti con sincerità e schietta tenerezza. Ed è proprio attraverso l'impegno di questi uomini per la tutela degli amati luoghi incontaminati condivisi in viaggi memorabili che l'autore scopre la propria volontà di fare altrettanto.
Life Lived Wild: Adventures at the Edge of the Map (by Rick Ridgeway)
Dettagli
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L'autore
All'età di 30 anni, Rick Ridgeway aveva all'attivo più avventure di quelle che la maggior parte delle persone vive nell'arco di un'intera vita. Definito “l'autentico Indiana Jones” dalla rivista Rolling Stone, Ridgeway non ha mai avuto paura di affrontare l'ignoto: al contrario, si è sempre spinto alla ricerca di luoghi e territori sconosciuti. Ridgeway è oggi riconosciuto come uno dei più grandi scalatori a livello mondiale. Nel 1978 ha fatto parte del primo team americano a portare a termine l'ascesa del K2, la seconda vetta più alta del mondo e, in seguito, ha aperto nuove vie ed esplorato regioni poco note in tutti e sei i continenti. Oltre che scalatore, Ridgeway è anche ambientalista, scrittore, fotografo, documentarista e uomo d'affari. A partire dal 2005, per i successivi 15 anni si è occupato di supervisionare le campagne ambientaliste dell'azienda di abbigliamento outdoor Patagonia. Prima di unirsi a Patagonia, ha fondato e diretto Adventure Photo & Film, prestigiosa agenzia di foto da catalogo e documentari. È autore di sei libri e di dozzine di articoli pubblicati su numerose riviste, oltre ad aver prodotto o diretto svariati documentari. Dal National Geographic ha ricevuto il prestigioso Lifetime Achievement in Adventure Award ed è stato premiato con il Lowell Thomas Award dall'Explorers’ Club. Ridgeway fa parte del consiglio delle due organizzazioni Tompkins Conservation e Turtle Conservancy. Vive a Ojai, California.
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Testimonianza
“Rick Ridgeway ... cattura l'essenza di un'intera vita di narrazioni e racconti”. – Jimmy Chin, regista
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Recensione
Lo scalatore e ambientalista Ridgeway (Big Open) offre al lettore l'avvincente resoconto di una vita trascorsa ad esplorare gli angoli più remoti del globo. Recensione speciale del Publishers Weekly
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Recensione
Forse ciò che colpisce maggiormente nella narrazione è la costante capacità di stupirsi di Ridgeway di fronte alla natura: "la bellezza del mondo selvaggio... era diventato il fondamento delle nostre vite". Una capacità che l'autore comunica ai lettori, incantati da un analogo stupore. -- Publishers Weekly
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Specifiche
424 pagine, edizione a colori; oltre 150 foto e cartine; 15 cm x 23 cm
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Editore
Pubblicato da Patagonia®
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Paese d’origine
Prodotto in Canada.
Materiali
Stampato su carta riciclata al 100% da materiale post-consumo