I registi
A Note On Agency From the Directors
Questa storia ha come protagonista le persone di Newtok
Abbiamo deciso di raccontare la storia di Newtok perché riteniamo sia una delle storie più importanti e sottostimate che riguardano l'America. In quanto giornalisti e registi non indigeni che lavorano in una comunità indigena eravamo profondamente consapevoli della nostra posizione e della difficile storia dei giornalisti occidentali che raccontano le storie dei nativi in modo errato. La comunità non aveva bisogno che questa storia fosse raccontata per trasferire il proprio villaggio, ma il resto d'America doveva assolutamente ascoltarla. Le migrazioni climatiche di massa sono a un passo da casa, indipendentemente dal fatto che ne sentendo gli effetti in prima persona. Nel tentativo di fare il miglior lavoro possibile, ci siamo immersi nella storia e nei problemi di Newtok intervistando dozzine di scienziati, storici, antropologi, filosofi e anziani e trascorrendo più di 300 giorni nel villaggio. La produttrice del film, Marie Meade, è una studiosa di Yup'ik e una portatrice di tradizioni con radici ancestrali a Newtok. Il suo contributo è stato fondamentale per il processo di realizzazione del film, guidando tutte le interviste e le traduzioni di Yup'ik e supervisionando l'accuratezza culturale. Conosceva le domande che non sapevamo di dover porre. Inoltre, abbiamo riunito un comitato editoriale e consultivo a maggioranza femminile e indigena composto da studiosi, storici, giornalisti, filosofi e membri del villaggio per rivedere i primi tagli del film e per coprire i punti ciechi che inevitabilmente esistevano nella nostra prospettiva. In definitiva, questo film è frutto di una collaborazione con il villaggio e per questo abbiamo cercato di includere la comunità in ogni fase del processo di realizzazione. Il documentario incorpora la musica, gli home video, la poesia, il teatro, la danza e la lingua di Newtok. Il nostro obiettivo era che la gente di Newtok fosse la vera protagonista della storia.