Cultura/Vita

Se vi interessa avere un'azienda nella quale gli impiegati prendano il lavoro come un divertimento e pensino a se stessi come ai migliori clienti per i prodotti che fabbricano, allora dovete fare attenzione a chi assumete, trattare bene i vostri dipendenti e abituarli a trattare bene le altre persone. Altrimenti un giorno potreste arrivare al lavoro e accorgervi che non è più il posto che avevate in mente.

Patagonia generalmente non mette annunci sul Wall Street Journal, non frequenta le fiere di settore né assume "cacciatori di teste" per la ricerca di nuovo personale. Preferiamo piuttosto cercare le persone attraverso una rete informale di amici, colleghi e soci in affari. Non cerchiamo semplicemente qualcuno che sappia fare un lavoro: vogliamo la persona migliore per quel lavoro. Tuttavia non vogliamo neanche delle "star" in cerca di trattamenti speciali o favoritismi. La maggior parte dei nostri sforzi sono di tipo collaborativo e la cultura Patagonia tiene in gran considerazione chi sa fare gioco di squadra mentre difficilmente tollera chi vuol mettersi in mostra.

Inoltre, come dicevo prima, noi cerchiamo persone che effettivamente usino i prodotti Patagonia, persone che amino passare più tempo possibile in montagna o comunque nella natura. Dopo tutto, siamo un'azienda di outdoor. Non metteremmo a un nostro stand un gruppetto di ragazzi fuori forma con camicie bianche, cravatta e bretelle più di quanto un dottore lascerebbe fumare la sua segretaria in studio. Sarebbe difficile riuscire a produrre il miglior abbigliamento "outdoor" se adottassimo prevalentemente un tipo di cultura "indoor". Così, cerchiamo gente male in arnese che si sente più a casa in un campo base o su un fiume piuttosto che in un ufficio. Se poi queste persone hanno anche buone competenze per il lavoro per cui le assumiamo tanto meglio, ma spesso corriamo il rischio di assumere un arrampicatore su roccia vagabondo piuttosto che un MBA laureato a pieni voti. Trovare una persona tagliata per gli affari che sia disposta a cominciare ad arrampicare o a scendere le rapide dei torrenti è molto più difficile che insegnare un lavoro a qualcuno con una connaturata passione per le attività outdoor.

Certo, anche noi assumiamo alcune persone esclusivamente per le loro competenze tecniche. Abbiamo impiegati che non hanno mai dormito all'aperto e non hanno mai pisciato in un bosco. Quello che tutti hanno, come notò il nostro consulente per lo sviluppo organizzativo, è la passione per qualcosa al di fuori da se stessi, che sia il surf o l'opera, l'arrampicata o il giardinaggio, lo sci o l'attivismo sociale.

(Estratto da "Let My People Go Surfing", di Yvon Chouinard, fondatore e proprietario di Patagonia, trad. it di V. De Mattei, Vivalda Editori, Torino, 2009)